Intonaci a macchina o a mano
Di recente anche l’ambito dell’intonacatura ha subito un processo di industrializzazione e meccanizzazione, grazie all’impiego di strumentazioni semiautomatiche ed elettroniche in grado di agevolare e velocizzare gli interventi, riducendo le ore di manodopera necessarie per portare a termine il lavoro.
Il dibattito circa le qualità finale dell’intonacatura a macchina rispetto a quella a mano è tuttora in atto, seppure, in verità, a livello di finitura, non sembrano esserci differenze sostanziali tre le due modalità.
È ovvio come, sia nell’uno come nell’altro caso, le abilità degli operai e la qualità dei materiali e delle strumentazioni siano fondamentali per ottenere risultati ottimali: con l’intonacatura a macchina, ad esempio, vengono imposte scelte obbligate per quanto riguarda vernici e materiali.
Le macchine sparaintonaco e le pompe intonacatrici, oltre a richiedere competenze specifiche agli addetti, necessitano infatti di miscele fluide nelle quali vernici, additivi (termoisolanti, leganti o sabbiosi) e acqua siano stati preventivamente mescolati, fino a raggiungere densità ottimali per essere spruzzati tramite le apposite lance ad alta pressione.
L’intonacatura a macchina risulta certamente più veloce di quella a mano e garantisce effetti assolutamente uniformi, ma, di contro, rinuncia all’artigianalità dell’intervento: in alcuni casi o per determinate finiture, in effetti, sarà possibile optare esclusivamente per la tiratura manuale dell’intonaco.