Pavimentazioni
Il rifacimento delle pavimentazioni (interne o esterne) di un immobile può dipendere da questioni di tipo estetico, oppure da usura e danneggiamento (anche degli impianti sottostanti).
In alcuni casi si rivela necessario smantellare completamente il rivestimento preesistente, in altri, invece, può essere prevista la posa del nuovo pavimento su quello vecchio: quest’ultimo caso presenta notevoli vantaggi economici, riducendo la portata dell’intervento, della manodopera e delle tempistiche necessarie, ma può rivelarsi controproducente in caso di impianti idro-elettrici datati o usurati, che potrebbero, entro breve, necessitare di essere sostituiti.
In caso di ristrutturazione, in effetti, è consigliabile, quando possibile, procedere a un rifacimento completo che preveda, prima della posa del nuovo pavimento, la rimozione del rivestimento esistente, la verifica dello stato di usura degli impianti e l’eventuale ripristino dei massetti e del sottofondo, dove sono alloggiati raccordi e tubature.
Ogni materiale prevede interventi specifici e potrà donare un aspetto particolare a tutto l’ambiente: solitamente i preferiti sono le piastrelle di ceramica o di cotto porcellanato, il parquet o il marmo; di recente, poi, sembrano essere molto di moda materiali industrial come le resine e i cementi.
Fondamentale nella realizzazione di un nuovo pavimento è anche l’applicazione di colle e stucchi di qualità, che sigillino bene le fughe e mantengano salde le piastrelle, le pietre o i listoni.