Termo-cappotti
Uno degli ambiti che, negli ultimi anni, ha conosciuto forse maggiore sviluppo è quello dei cosiddetti termo-cappotti, strutture che garantiscono l’isolamento termico e acustico dell’edificio, sia a livello interno che a livello esterno.
L’installazione degli strati isolanti può, infatti, interessare facciate, pareti e tetti: si tratta di interventi di grande portata che, se realizzati in maniera ottimale, possono apportare notevoli benefici e vantaggi.
Una minore dispersione termica e acustica, in effetti, oltre a ridurre i consumi energetici (con conseguente risparmio in bolletta), diminuisce le emissioni di CO2 e di agenti inquinanti nell’atmosfera.
I costi di gestione che, in alcuni casi, possono risultare notevoli, sono stati, almeno in parte, ridotti grazie alle agevolazioni e agli sgravi fiscali previsti dalla legge.
Oltre alla professionalità degli operai e degli artigiani, nel caso dell’installazione di termo-cappotti, sono di fondamentale importanza i materiali d’uso: i cappotti, infatti, prevedono il montaggio di alcuni strati isolanti all’interno o all’esterno delle pareti, costituiti da pannelli in polistirene espanso, P.V.C. oppure in fibra di legno, sughero, vetro o lana di roccia.
L’efficienza di tali apparati dipende dal loro corretto posizionamento, dallo spessore e dal materiale principale con cui sono realizzati.
In verità, i materiali risultano tutti altamente isolanti e, dunque, estremamente efficienti; le differenze fondamentali tra l’una e l’altra tipologia (termo-cappotto sintetico o naturale) risiedono principalmente nei costi e nelle tempistiche di posa.